Il Maiale

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view post Posted on 4/6/2010, 19:55




Il Maiale


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Il suino (Sus domesticus L.), chiamato comunemente maiale o porco, è un suide addomesticato appartenente ai Mammiferi dell'ordine Artiodattili Suiformi. Il maschio si chiama verro e la femmina scrofa, mentre i cuccioli sono detti verretti se di sesso maschile, scrofette se di sesso femminile. È uno degli animali da macello più diffusi e più utilizzati dall'uomo, anche in ragione dell'ampia gamma di sottoprodotti derivati, che vanno da articolatissime specifiche lavorazioni delle sue carni, allo sfruttamento delle setole (secondo un antico adagio, del resto, "del maiale non si butta niente"). Si suppone che il maiale derivi dal selvatico cinghiale, di origine Eurasiatica, probabilmente incrociato col suino mediterraneo.

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Allevamento


L'allevamento del maiale pare antichissimo, e raffigurazioni di suoi presumibili progenitori sono anche nei graffiti della grotta di Altamira (ca. 40.000 aC). Intorno al 5.000 a.C. si suppone che sia avvenuta la domesticazione in Cina, e tracce di poco più recenti se ne hanno anche in Mesopotamia. Il maiale è sempre stato di vitale importanza nel sistema alimentare dell'uomo e la sua copiosa produzione lo ha reso di generale popolarità. Molte delle caratteristiche morfologiche o comportamentali del maiale sono anzi entrate nella fraseologia comune presso quasi tutte le culture (per lo più in senso spregiativo o offensivo, sino alla blasfemia).
Le caratteristiche nutrizionali della carne di maiale, ricca di grassi, sono forse all'origine di taluni precetti di alcune religioni (particolarmente di alcune originate in aree calde del Pianeta) che vietano di cibarsene o ne limitano l'assunzione. Il porco peraltro è onnivoro, pertanto nelle aree geografiche desertiche e semidesertiche, contraddistinte da generale scarsità di risorse alimentari, il motivo del precetto religioso che ne vieta la presenza, oltre che la consumazione delle carni e dei sottoprodotti, può essere ravvisato nel fatto che, sul piano alimentare, esso si pone in concorrenza diretta con l'uomo: il suo allevamento pertanto non potrebbe avvenire che a discapito della disponibilità di cibo per la specie uomo.
Si noti che la domesticazione del maiale non è profonda, nel senso che il maiale lasciato libero immediatamente rinselvatichisce senza grossi problemi di riadattamento, e può presentare mutazioni morfologiche in tempi sorprendentemente rapidi; del resto, la differenza stessa fra i maiali selvatici ed il maiale d'allevamento è relativa.
La vita del maiale d'allevamento non è lunga. Nei moderni allevamenti nasce in tutti i mesi dell'anno. Le cucciolate sono normalmente da circa dieci - dodici piccoli. Alla nascita il lattonzolo pesa da uno a due chili. La scrofa partorisce due volte all'anno; in realtà la somma delle durate delle due gestazioni è meno di un anno solare. Il periodo di gestazione è di circa 114 giorni che equivalgono a tre mesi tre settimane e tre giorni. Negli allevamenti, per evitare che la scrofa schiacci inavvertitamente i piccoli, essa viene fatta partorire ed allevare la prole in una gabbia che la contiene appena e nella quale non può muoversi liberamente. In natura questo non avviene, poiché i maiali selvatici costruiscono dei giacigli di rami e foglie, che consentono ai piccoli di spostarsi rapidamente, cosa che invece non possono fare sul cemento. Il periodo di svezzamento di norma, negli allevamenti, dura circa un mese.
A seconda dello scopo per cui vengono allevati gli animali, esiste un'importante suddivisione: suino leggero e suino pesante. Il primo viene macellato quando raggiunge al massimo i 100-110 kg di peso vivo, il secondo tra i 150 e i 180 kg (mediamente attorno ai 160 kg). L'allevamento del suino pesante è una realtà specificatamente italiana e molto raramente spagnola (il resto del mondo occidentale alleva solo suini leggeri): questo perché si tratta degli unici paesi dove si realizza la produzione del prosciutto. La stragrande maggioranza dei suini allevati in Italia segue questa filiera.
La provincia italiana con la più alta concentrazione di suini è quella di Mantova, dove per ogni abitante ci sono in media quattro suini. Il maiale viene anche utilizzato come animale ornamentale da giardino ed a volte viene pure introdotto in natura allo stato selvatico spesso con lo scopo di fare da selvaggina ad animali come i lupi, gli orsi ed i ghiottoni che a volte risentono di carestie e per evitare che si avvicinino ai centri abitati.

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Utilizzo dei suini in ricerca

Il maiale è ampiamente utilizzato come organismo modello, in particolare per la ricerca inerente le patologie cardiovascolari. Il maiale, infatti, è anzitutto molto simile all'uomo dal punto di vista genetico. Rispetto ai topi (gli organismi modello d'elezione), inoltre, il suo sistema cardiovascolare è molto più maneggevole e simile a quello umano. Esistono dunque modelli suini per patologie vascolari di grande incidenza nell'uomo come l'aterosclerosi o la restenosi.
I suini sono anche gli organismi di elezione per lo studio e l'applicazione degli xenotrapianti: pur essendo il genoma umano molto più simile a quello dei primati che non a quello suino, il maiale è certamente un animale che, anche grazie alle millenarie conoscenze agrotecniche riguardo al suo allevamento, può essere cresciuto molto più agevolmente delle scimmie antropomorfe


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Religioni

In varie religioni il maiale riveste un significato trascendente, per il fatto di essere oggetto di prescrizioni alimentari religiose.
Nell'ebraismo e nell'Islam si osserva la prescrizione di non mangiare carne di maiale, considerata impura.
L'origine della prescrizione nella religione ebraica è scritta nel libro del Levitico 11,7-8
il porco, perché ha l'unghia bipartita da una fessura, ma non rumina, lo considererete immondo. Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro cadaveri; li considererete immondi.
e nel Deuteronomio 14,8
anche il porco, che ha l'unghia bipartita ma non rumina, lo considererete immondo. Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro cadaveri.
L'origine della prescrizione nella religione islamica è fondata nei seguenti versi del Corano, Sura II, 173:
In verità vi sono state vietate le bestie morte, il sangue, la carne di porco e quello su cui sia stato invocato altro nome che quello di Dio.
Un caso significativo è la persecuzione di cui furono vittima i giudei dell'epoca maccabaica (Primo e Secondo libro dei Maccabei). La legge di Antioco IV Epifane li obbligava a mangiare carne suina, e molti giudei, tra i quali spicca la figura di Eleazaro, affrontarono la morte per non tradire la legge dei loro padri.
In altre religioni, invece, il maiale può essere un simbolo di fertilità, abbondanza e ricchezza. Si veda ad esempio il mito di Gullinbursti nella mitologia norrena.


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Stato di conservazione

Sono state attestate la presenza di colonie di maiali allo stato selvatico e semiselvatico in varie parti del mondo soprattutto grazie alla reintroduzione ed alle fughe accidentali da parte dell'uomo. Queste colonie oltre che risentire del disboscamento risentono anche dell'inquinamento e della caccia.


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xITPCIx CroNoS
view post Posted on 4/6/2010, 20:33




da piccolini son stupendi!
 
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view post Posted on 17/7/2021, 08:53
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CAPORALE

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Dietro il Made in Italy: orrore in un allevamento di maiali in Lombardia

ho smesso con la carne...polpette di soia bio cucinate in modo salutare nella friggitrice ad aria
 
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2 replies since 4/6/2010, 19:55   384 views
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